Su Tempo e Sincronicità

Consiglio un’interessante lettura: I due volti del Tempo. Su caso e sincronicità, libro del matematico Alessandro Orlandi. Si tratta di un approfondito viaggio attraverso le epoche e svariati sistemi di pensiero con oggetto il contrasto, quanto mai attuale anche in Tarologia, tra sostenitori di una concezione casuale o viceversa deterministica della realtà. Centro della questione è il celeberrimo concetto di “sincronicità” e a come si sia arrivati a definirlo, esaminando anche le riflessioni di psicologi e scienziati come Jung e Wolfgang Pauli: largo spazio è dedicato ovviamente a Tarocchi, I Ching e a quei sistemi esoterico filosofici che su essa, appunto, consapevolmente o meno, gettano le loro basi. Com’è noto, per sincronicità si intende l’accadere contemporaneo di due eventi non legati dal nesso di causa-effetto ma che hanno in comune, per chi li sperimenta, senso e valore simbolico: si parla quindi di “coincidenza significativa” in relazione alla risonanza che questa ha, a livello evocativo, tra realtà esterna, sensibile, e percezione interiore. In questo senso, un consulto di Tarocchi è da considerarsi un evento sincronico: non scegliamo gli Arcani protagonisti di una lettura ma li estraiamo “a caso”; ciononostante, proprio in virtù della relazione di sincronicità che si verifica, essi sono quelli in grado di darci l’esatta risposta ai nostri dubbi e domande. In futuro affronterò il tema della cosiddetta “scientificità” dei Tarocchi, ma intanto è giusto sottolineare che negli studi più innovativi in materia, la fisica quantistica e concezioni come “la tendenza ad avvenire” di certi eventi sono sempre più citati per illuminare di una luce nuova e più consapevole accadimenti fino ad oggi confinati nel vasto e indefinito mondo della magia. Per informazioni su una lettura, scrivetemi all’indirizzo max.arcanonove@gmail.com

Sull’efficacia di rituali e altre pratiche “magiche”

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Di recente mi è stata fatta un domanda circa l’efficacia e i tempi di realizzazione di un rito “di innamoramento” richiesto dalla consultante (a un conoscente o un “professionista” poco importa…) per far avvicinare a lei un uomo di suo interesse ma che, di fatto, in pratica non conosceva neanche di persona (questi particolari erano venuti fuori da una lettura che, giorni prima, avevo fatto alla consultante stessa). Al di là del caso specifico, ognuno può illudersi come crede, vorrei chiarire subito la mia posizione: credo che tali pratiche siano, nel migliore dei casi, pure illusioni, nel peggiore truffe belle e buone. Ovviamente studiando e praticando i Tarocchi non posso escludere a priori tali approcci, anzi: in fondo i Tarocchi sono essi stessi una macchina “magica”, con la differenza che chi ne approfondisce seriamente l’utilizzo impara essenzialmente una tecnica, non crea regole a suo uso e consumo. Non ne ho mai avuto esperienza diretta, ma sono convinto che ci siano livelli di iniziazione tali da consentire “interventi” per modificare il reale o l’esistenza altrui, solo che, appunto, sono prerogative esclusive di esoteristi e studiosi per noi inconoscibili, votati a altro che non sia far “incontrare tizio a tizia”…  Se vediamo il numero di sedicenti maghi e simili che pubblicizzano l’efficacia delle loro pratiche su internet, facebook, giornali ecc sembra invece che nulla sia più diffuso e facile da realizzare della magia, nel senso proprio del termine (ossia ” pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura”, secondo il vocabolario Treccani). Ancora una volta vorrei dunque invitare i pochi che ho la possibilità di raggiungere con queste parole a tenersi alla larga da simili figuri o dalla facile tentazione di cercare di risolvere i propri problemi affidandovisi: nessuno alla vostra portata farà innamorare di voi qualcuno che neppure sa chi siete, nessuno vi libererà da presunti malocchi e così via. Circa i Tarocchi, ancora una volta ci tengo a precisare che essi sono una chiave per interpretare passato e presente al fine di scegliere consapevolmente tra i possibili futuri che essi stessi (davvero “magicamente”) ci prospettanto: invitano a intervenire attivamente sul destino, non a subirlo.

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max.arcanonove@gmail.com